Il fumetto

11.11.2017

A cura di Russo Lorenzo

Il fumetto è un linguaggio costituito da più codici, tra i quali si distinguono principalmente il testo e l'immagine. Un testo pubblicato secondo tali modalità è detto fumetto o albo a fumetti.

La storia di questo linguaggio, fenomeno diffusosi nel corso del Novecento ma con radici nel secolo precedente, può essere fatta risalire a diverse epoche, quando si è verificata la necessità di associare testi a immagini o rappresentazioni.

Per qualcuno la storia del fumetto risalirebbe sino alla preistoria, e specificamente alle pitture rupestri, che per prime mescolavano immagini per significare resoconti di caccia, vita quotidiana o determinate idee o desideri.

Nella necropoli di Saqqara compare la cappella funeraria dedicata all'architetto Ankhmahor, dove le raffigurazioni sono inframmezate da iscrizioni che, oltre a descrivere i soggetti raffigurati, riportano anche i dialoghi fra questi ultimi.

Nell'antichità classica le decorazioni dei bottegai dell'Impero Romano rappresentavano la merce accostandovi frasi di invito, mentre la Colonna Traiana (113 d.C.) narra con un ritmo spirale le fasi della conquista della Tracia. Similmente l'Arazzo di Bayeux ritrae con una tecnica vicina al moderno fumetto la storia della conquista normanna dell'Inghilterra

Tipica del periodo medioevale è l'illustrazione con funzione religiosa.

Il personaggio che nell'Ottocento diede il via all'industria del fumetto statunitense come fenomeno di massa fu Yellow Kid, il bimbo nato dalla fantasia di Richard Felton Outcault e caratterizzato da un camicione giallo su cui venivano scritte le battute che pronunciava. Comparve per la prima volta sul New York World del 7 luglio 1895.

Il fumetto trova il suo ambito essenziale nel quotidiano, al quale giornalmente vengono allegate strisce orizzontali contenenti un episodio autoconclusivo o una parte di una storia a puntate, e intere tavole.

Negli anni antecedenti la guerra nasce il comic book, che acquisisce subito un grande successo per via della possibilità di acquistare qualcosa che sia interamente a fumetti. Sul comic book appaiono storie a puntate di diversi personaggi, come negli inserti domenicali, e come nelle future riviste ombrello. Non è una coincidenza, infatti, che i più longevi personaggi nati in questo periodo, come Superman e Batman, siano appunto nati su riviste contenitore rispettivamente Action Comics e Detective Comics e non su albi singoli.

Non è una coincidenza, infatti, che i più longevi personaggi nati in questo periodo, come Superman e Batman, siano appunto nati su riviste contenitore rispettivamente Action Comics e Detective Comics e non su albi singoli.

-FONTE WIKIPEDIA

      Il linguaggio del fumetto

Il linguaggio del fumetto è basato su immagini disegnate; esso non rinuncia però alla parola e al suono, anche se li riproduce graficamente. 

La lettura del fumetto si basa sulla sequenza progressiva, ossia lo svolgersi del racconto dall'inizio alla fine. Ogni scena del racconto viene rappresentata in una vignetta, la quale è caratterizzata da diversi elementi: Inquadratura, angolazione, illuminazione, dimensioni del quadro, tipologia dei personaggi, nuvoletta, onomatopee. I pensieri, le parole e i discorsi dei personaggi formano il dialogo, che è racchiuso all'interno di una nuvoletta, detta baloon o fumetto. Il lettering è l'operazione di scrittura materiale dei testi nei baloon.

Lettere in neretto: Sono pronunciate con tono di voce alto.

Lettere con andamento tremolante: Indicano freddo o paura.

Lettere più grandi del normale: Indicano emozioni come stupore, rabbia, spavento.

Lettere più piccole del normale: Indicano parole bisbigliate.

L' inquadratura è uno degli elementi fondamentali della vignetta, poichè il dinamismo e l'importanza di una vicenda sono dati dal tipo di inquadratura utilizzato. Vi sono disegni in campo lunghissimo, in campo lungo, in piano americano o in primissimo piano. In generale, le inquadrature lontane vengono utilizzate per una panoramica dell'ambiente, mentre quelle vicine per per focalizzare l'attenzione sui particolari rilevanti.

Un fumetto in genere racchiude nella pagina un succedersi di vignette sintetiche e vignette analitiche. Le prime hanno un formato più ampio, le seconde un formato minore. 

Il montaggio è il rapporto tra vignetta e racconto. La successione delle immagini presenta svariate soluzioni. Nel montaggio sono importanti anche gli spazi e gli intervalli tra le vignette e le scene. Spesso gli spazi bianchi tra le vignette contengono indicazioni cronologiche sullo sviluppo della vicenda narrata. 

I disegnatori utilizzano un codice di segni schematici per esprimere la gestualità facciale dell'uomo.

Il ritmo grafico di un fumetto è dato dalla sequenza di vignette ed è scandito dalla ricorrenza di linee che separano le vignette. Le linee hanno la funzione di separazione spaziale e di demarcazione temporale. 

Il contorno della nuvoletta ha precisi significati:

Contorno unito: Serve per esprimere la voce del personaggio, la coda del fumetto è rivolta verso la bocca.

Contorno tratteggiato: Per dare l'idea di una frase o di una parola sussurrata.

Contorni frastagliati e appuntiti: Indicano un grido o una frase pronunciata con un tono di voce molto alto, la coda è più lunga e spigolosa.

Contorno ondulato:  Per esprimere un pensiero o una riflessione di un personaggio, la coda è composta da bollicine volte verso la testa del personaggio.

Nei fumetti vengono spesso utilizzati anche dei simboli grafici che servono a rappresentare lo stato d'animo dei personaggi.

Per mantenere alta la carica emotiva prodotta da un fenomeno acustico, nei fumetti le onomatopee sono scritte dentro la vignetta con caratteri molto grandi, frastagliati o arrotondati a seconda del rumore che si vuole imitare.

Grafemi e linee cinetiche sono segni grafici che rendon l'idea del movimento.

P.D.M. Cλαss-entifico - Blog didattico
Tutti i diritti riservati 2017
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia